IL LAVORO BIONICO
Come l’Intelligenza Artificiale cambierà il concetto di lavoro e come aziende e Stati devono agire
VIDEO: IL FUTURO DEL LAVORO
INTRODUZIONE
Il rapido progresso delle tecnologie basate sull’intelligenza artificiale sta guidando l’automazione del lavoro sia manuale che intellettuale a un ritmo senza precedenti. Molti analisti prevedono che entro il prossimo decennio dal 15% al 60% della forza lavoro globale potrebbe essere sostituita dalle macchine1. In Italia si stima che 1,68 milioni di posti di lavoro siano sostituibili dall’IA e che allo stesso tempo il PIL aumenterà fino all’8% annuo grazie all’IA. Alcuni studiosi prevedono che questo aumento repentino di produttività si tradurrà in una contrazione dei salari. L’impatto sui lavoratori sarà calmierato in parte dalla demografia occidentale e in particolare Italiana che sta vedendo un pensionamento dei baby boomers con un saldo che arriverà a circa 110 mila persone annue nel 2030 non sostituite dai giovani italiani. Ci sono ovviamente vari altri fattori che incideranno sul numero di persone occupate e occupabili come l’immigrazione e la competitività delle aziende italiane rispetto a quelle estere.
Storicamente, le rivoluzioni industriali hanno spesso causato disordini sociali a seguito della perdita di posti di lavoro dovuta all’automazione, imponendo un costo sociale significativo prima che fosse raggiunto un nuovo equilibrio. Questo equilibrio è tradizionalmente emerso attraverso una combinazione di riduzione dell’orario di lavoro e creazione di nuovi cicli economici, in cui nuovi prodotti, servizi ed esigenze di mercato hanno generato nuovi posti di lavoro per sostituire quelli persi a causa delle macchine. Se si confronta il tempo lavorato nel 1800 da quello di oggi si vede chiaramente questa evoluzione essendo passati, nei Paesi “occidentali”, dal 23% al 8% del totale del tempo della nostra vita dedicata al lavoro.
Tuttavia, la versatilità sempre crescente e il rapporto costo-efficacia delle tecnologie di automazione dell’intelligenza artificiale rappresentano una sfida senza precedenti, aumentando la probabilità che l’automazione potrebbe superare la creazione di nuovi posti di lavoro.Non indirizzare adeguatamente e per tempo questo fenomeno potrebbe erodere la stabilità economica e la coesione sociale.
Gianroberto Casaleggio, 1999